Le origini di questa festività sono molto antiche e risalgono all’epoca greco-romana. Diverse fonti asseriscono che il termine “Carnevale” derivi dalla locuzione latina “carnem levare”: “eliminare la carne”. Infatti subito dopo il Carnevale inizia la Quaresima che rappresenta, secondo la liturgia cattolica un periodo di quaranta giorni di digiuno in preparazione della Santa Pasqua.
Per questo motivo il martedì che precede il primo giorno di Quaresima, “le Ceneri”, viene chiamato “Grasso” perché è l’ultimo giorno per poter consumare le scorte di cibo “grasso” e prelibato prima dell’astinenza.
L’uso di mascherarsi, in antichità, aveva profondi significati simbolici, il più importante dei quali era la ribellione contro i soprusi. Un povero, indossando la maschera, poteva diventare un “ricco” e sotto mentite spoglie trovare la forza di dire e fare qualsiasi cosa nascondendo le sue verità e i suoi malcontenti dietro scherzi, giochi e finzioni.