Pamela Stracci – Direttore Responsabile Quia Magazine

Pamela Stracci è una giornalista e comunicatrice culturale italiana, attiva nel campo della valorizzazione del patrimonio storico, artistico e archeologico. Collabora con realtà editoriali e associative, occupandosi di contenuti divulgativi, interviste, articoli e progetti di comunicazione integrata per musei, enti pubblici e iniziative culturali. Dopo aver maturato esperienze nel settore editoriale, ha approfondito il rapporto tra media, partecipazione civica e beni culturali, con particolare attenzione all’archeologia pubblica e al giornalismo partecipativo. I suoi interessi professionali spaziano dalla scrittura giornalistica al racconto del territorio, con uno sguardo attento all’inclusività e all’educazione al patrimonio. Ha preso parte a progetti di valorizzazione e narrazione dei luoghi della cultura, contribuendo anche alla creazione di strumenti digitali come database e contenuti multimediali legati ai siti archeologici. È autrice di articoli a tema scientifico e culturale, con uno stile accessibile e coinvolgente, capace di avvicinare il grande pubblico a tematiche complesse attraverso il racconto.
È direttore responsabile di Quia Magazine.
Oltre alla sua attività giornalistica, è anche curatrice, artista e insegnante d’arte con oltre venticinque anni di esperienza nel settore artistico e culturale. Ha iniziato la sua carriera espositiva a soli 16 anni in Via Margutta a Roma, e da allora le sue opere sono state presentate in prestigiosi eventi nazionali e internazionali, oltre a essere incluse in collezioni pubbliche e private.
Nel ruolo di curatrice, dirige manifestazioni artistiche in Italia ed Europa, ottenendo importanti riconoscimenti e patrocini da enti come la Società Dante Alighieri, l’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (UNWTO), l’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani (AMACI) e l’Università Internazionale Uninettuno. È direttrice dell’Associazione Culturale Quia e fondatrice di Quia Edizioni, per la quale ha curato diverse pubblicazioni internazionali.
Esperta in Beni Culturali, è stata nominata nella pubblica amministrazione “Referente della innovazione archeologica e responsabile del settore archeologico”. Nel suo ruolo, ha diretto interventi di recupero e valorizzazione archeologica di siti di epoca protostorica, romana e medievale, e ha curato e condotto corsi di divulgazione archeologica nelle scuole. I suoi interessi di ricerca includono l’archeologia e le tradizioni popolari, con un focus sul pensiero magico-simbolico.
È ricercatrice indipendente nel campo della ricerca spirituale, spiritica, spiritista ed esoterica.
Nel tempo libero si dedica all’agricoltura biodinamica e alla viticoltura, e come polistrumentista, alla musica.
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