Viaggi astrali: come muoversi tra i mondi, senza timore
di P’Astra
C’è un momento, tra la veglia e il sonno, in cui la coscienza si libera dal corpo fisico per muoversi nei sogni oppure nel piano astrale. Nei sogni, la mente cerca di risolvere per noi – che in quel momento, solitamente, siamo spettatori – quelle problematiche sulle quali durante la veglia, non ci riusciamo a concentrare adeguatamente. Nei viaggi astrali o esperienze extracorporee (OBE Out-of-Body Experiences, OBE), lo spirito è libero di muoversi consapevolmente e di espandere la propria consapevolezza.
È importante capire questa differenza!
Il sogno è il livello più vicino al corpo ma dobbiamo distinguere due casi. Da un lato abbiamo i sogni “normali”, quelli che spesso non ricordiamo, ma che sono un aiuto potente perché è lì che la mente crea scenari simbolici per elaborare emozioni, memorie, desideri e focalizzare i problemi. Però, sebbene possa sembrare reale, è uno spazio psichico personale, non un piano “oggettivo”.
Poi ci sono i sogni lucidi dove ti rendi conto di stare sognando e la coscienza si sveglia all’interno del sogno. È in questo stato che puoi affrontare ed elaborare direttamente quello che ti sta più a cuore. Siamo ancora in uno spazio psichico personale ma consapevole: il corpo dorme, la coscienza è attiva e inizia a muoversi liberamente. Essere capaci di fare un sogno lucido è un passaggio importante perché da questa fase, molti riescono facilmente a “spostarsi” o meglio a “staccarsi” temporaneamente dal corpo per procedere in un vero viaggio extracorporeo.
Ma cos’è il piano astrale?
Non è un luogo materiale diverso dal nostro, ma piuttosto un piano di esistenza o una dimensione intermedia e sovrapposta tra il mondo fisico in cui viviamo e il piano mentale o spirituale più elevato. Per così dire, il piano astrale, è un miscuglio tra realtà oggettiva e proiezioni mentali soggettive: vedrete la vostra casa, la vostra città ma anche il vostro corpo fisico mentre dorme, oppure un luogo ideale della proiezione mentale. Quello che vedrete dipende dalla stabilità, dalla purezza dell’energia e dalla forza di volontà e intenzione della persona oltre che dall’esperienza. In pratica se sei sopraffatto da emozioni negative come la paura e la rabbia, difficilmente potrai accedere a una esperienza alta. Quindi per prima cosa, se ti accingi a fare un viaggio astrale, medita su elementi positivi come la calma interiore, la pace e l’armonia, le felicità.
Secondo le dottrine esoteriche i principali livelli del Piano Astrale sono quello basso o eterico, dove accedi al mondo fisico (la tua casa, la tua città) ed è il livello che vedrai per primo, poi quello medio o alto, dove sperimenterai ancora dei luoghi fisici reali (anche mai visti e lontani anni luce da te eppure esistenti) o di grande energia emotiva collettiva. Infine quello alto o mentale dove troverai un mondo prodotto principalmente dal pensiero.
Cosa succede durante un viaggio astrale?
Sei fuori dal corpo, in questo stato non ti interessano i problemi della materia – quelli per capirci che puoi risolvere o comprendere dentro i sogni – ma sperimenterai una espansione della consapevolezza. Ma che vuol dire? Cercherò di spiegarvelo al meglio, proviamo!
È sera, immaginati sul letto, sei stanco o stanca, ti sembra quasi di cadere nel materasso, lotti un po’ ma alla fine cedi e ti addormenti, o almeno sembra così. Invece ti senti in piedi, un po’ in alto, quasi galleggi, ti giri e vedi la tua camera da letto con te disteso mentre dormi. Sicuramente ti vedrai anche sorridente. La casa è la tua ma i colori sembrano più vibranti, più vivi, e poi c’è un filo luminoso che ti lega al tuo corpo, anche lui avvolto dalla stessa luminosità. Se proverai questa sensazione, sappi che non devi avere paura perché non sei morto, ma stai sperimentando la tua proiezione energetica nel mondo astrale.
Quando la coscienza lascia il piano onirico e si muove in quello che gli esoteristi chiamano piano astrale, l’esperienza cambia qualità: intanto non senti più il peso di un corpo fisico, ti senti leggero e pieno di energia, l’ambiente è lo stesso di prima ma i colori, come dicevo prima, sono più vivi perché sono riflesso non di una luce materiale ma emanazione di una energia vitale propria. Poi le leggi fisiche sono diverse perché – scusate l’entusiasmo quasi fanciullesco – puoi volare, passare tra gli oggetti e con il pensiero dirigerti in un lampo – quindi non istantaneamente perché sei ancora soggetto alla materia – dove desideri. Ma c’è ancora ancora di più: spesso si incontrano altre persone, altri esseri spirituali, anime o guide e con molte di loro si instaurano veri rapporti di amicizia.
Attenzione, non si è nell’aldilà, lo ripeto, mica siete morti né state morendo!
È un piano intermedio: non ancora l’aldilà vero e proprio, ma una soglia che può condurre vicino a esso. Qui si può percepire il mondo dei defunti o meglio degli spiriti che si trovano ancora vicino al piano materiale. In questo stato si percepiscono anche i pensieri collettivi e le forme di energia delle altre entità, comprese le emozioni umane. Non devi avere paura, né preoccuparti ma puoi permetterti la curiosità di apprendere e soprattutto condividere le esperienze che ognuno si porta dietro dalla propria materia.
In termini esoterici, non si tratta di un distacco definitivo, ma di un’espansione: la coscienza esplora altre dimensioni, mentre il corpo riposa.
Ricordate che c’è sempre il cordone d’argendo che vi terrà saldi al corpo, fino a che sarà il vostro tempo.
Il corpo di luce e il filo d’argento
Durante un viaggio astrale, lo spirito o il corpo sottile si distacca temporaneamente dal corpo fisico, rimanendo collegato a esso da un filo d’argento, simbolo di unione e protezione. In realtà sebbene molti sperimentino questo colore bianco lucente, altri ne descrivono diversi come l’azzurro elettrico.
Questo filo parte dal vostro corpo fisico e, come un cordone ombelicale, è attaccato al vostro corpo di luce (d’altronde siete energia spirituale) e può espandersi a dismisura essendo anch’esso fatto di energia spirituale e tendere praticamente all’infinito permettendovi di muovervi liberamente nello spazio.
Questo filo è citato anche nell’Ecclesiaste (12,7): “Prima che il filo d’argento si spezzi e lo spirito torni a Dio che lo ha dato.” Questo passo del Vecchio Testamento – badate bene – l’ho riportato non per dare autorevolezza ai viaggi astrali, non ne hanno bisogno, ma per farvi capire da quanto tempo è che l’uomo conosce questa possibilità: le Ecclesiaste o Quoelet sono state scritte tra il V e il III secolo avanti Cristo e secondo la tradizione, composte in Giudea e attribuite a re Salomone, di cui magari vi parlerò in un altro articolo.
Un’esperienza naturale
Molti sperimentano viaggi astrali spontaneamente, spesso durante il sonno, un’anestesia o momenti di meditazione profonda. Non è un dono raro né un segno di pericolo: è una capacità innata della coscienza umana di muoversi oltre i limiti della materia.
In questa condizione, la percezione è amplificata e si sperimenta la percezione del tempo che sembra sospeso e si può provare una sensazione di leggerezza e libertà assoluta.
Come prepararsi a un viaggio astrale
Non esistono formule segrete, ognuno ha la sua, ma certo è fondamentale la volontà di tenere uno stato di quiete che favorisca l’esperienza.
Puoi iniziare così:
- Prepara un ambiente sereno, con luce soffusa e nessuna distrazione.
- Rilassa completamente il corpo, respirando lentamente e lasciando andare ogni tensione.
- Visualizza te stesso dall’alto, come se fossi un osservatore benevolo.
- Quando sentirai un lieve “vibrare interno”, non spaventarti: è il segnale che la coscienza si sta espandendo.
- Lascia che accada, sapendo che il filo d’argento ti riporterà sempre indietro.
Veniamo alla pratica. Vibrare interno può significare tante cose e manifestarsi in tanti modi. La sensazione di scivolare via dai piedi, come se il corpo si svuotasse o venisse “tirato giù” da un flusso, è una delle prime fasi classiche del distacco extracorporeo. Non ti spaventare perché anche se le prime volte non sembra, accade in modo naturale, spesso spontaneo. Se il distacco avviene mentre dormi questo probabilmente non accadrà, non sentirai nulla. Perché accade?
Quando entri nello stato di rilascio del corpo energetico, la coscienza percepisce un cambio di densità. È come se la tua energia, che normalmente “aderisce” al corpo fisico, cominciasse a vibrare su una frequenza più sottile. La maggior parte delle persone lo sente a partire dai piedi, perché è la zona più lontana dal cuore e quindi la prima a perdere contatto con la densità del corpo. Può sembrare un risucchio o uno slittamento verso il basso, un ondeggiare, o un “cadere dentro sé stessi”.
Perché si prova paura
La paura, la prima volta che si sperimenta un viaggi oastrale, nasce dal cervello fisico, che interpreta quella sensazione come una perdita di controllo o di equilibrio.
In realtà, il corpo è perfettamente al sicuro: sei semplicemente consapevole di un processo naturale che di solito avviene ogni notte durante il sonno.
La differenza è che, nei viaggi astrai, non sei addormentato del tutto — quindi ne sei rimasto cosciente.
Sì, succede anche ad altri
Non siete i soli, avere paura è una delle esperienze più descritte da chi pratica per la prima volta, viaggi astrali o esperienze fuori dal corpo (OBE).
Mano mano, prendendo l’abitudine di viaggiare in astrale, si possono sperimentare altre sensazioni. Ecco alcune sensazioni comuni riportate da altri viaggiatori:
- formicolio alle mani o ai piedi,
- vibrazioni lungo la spina dorsale,
- suoni interni (ronzii, fischi, battiti),
- la sensazione di oscillare o fluttuare,
- scivolare dai piedi come su un piano inclinato.
Tutte indicano che la coscienza sta disallineandosi temporaneamente dal corpo fisico, mantenendo però un filo — per l’appunto il cordone d’argento — che ti tiene sempre connesso e al sicuro.
Cosa fare quando accade
Se ti succede, anche naturalmente, di sperimentale un viaggi oastrale:
- Rimani calmo: respira lentamente e lascia che la sensazione fluisca.
- Concentrati sul cuore: immagina che una luce dorata si espanda da lì, proteggendoti.
- Scegli un intento leggero (ad esempio: “Voglio solo osservare”).
- Se la paura aumenta, muovi un dito o inspira più forte — e tornerai subito nel corpo.
Non devi forzare nulla.
Il viaggio avviene solo si è pronti e sereni.
Serenità e ritorno
Il ritorno al corpo è sempre dolce, come un risveglio. Alcuni ricordano immagini e suoni; altri, solo una pace profonda. L’importante è non forzare mai: i viaggi astrali avvengono quando la mente e il cuore sono pronti.
Contrariamente a quanto insegnato da molte religioni, non c’è nulla di oscuro e nulla di demoniaco in questo processo: è qualcosa di naturale che ci appartiene, è una forma di conoscenza spirituale, un incontro tra la parte terrena e quella divina dell’essere umano.
L’anima esploratrice
I viaggi astrali non sono altro che un richiamo della nostra parte più vera, quella che sa di appartenere a dio. Ogni volta che accadono, ci ricordano che siamo più vasti del nostro corpo, e che la vita visibile è solo una soglia, non il tutto.
Vi auguro una esperienza luminosa,
P’Astra
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