Fuga per la libertà: Kimba, il leone di Ladispoli

Fuga per la libertà: Kimba, il leone di Ladispoli

Ladispoli, 12 novembre 2023 – Ho atteso un giorno prima di scrivere perché volevo vedere come sarebbe andata a finire. Sto parlando del leone Kimba, che ieri verso le 16 è scappato dalla gabbia del circo che in questi giorni a Ladispoli, in provincia di Roma, si sta esibendo. È sconvolgente che nel 2023 ci sia ancora chi va a vedere (e dunque sostiene) i circhi con animali, ma ancor peggio è il modo con cui è stata gestita la situazione. Sì, perché per i cittadini c’è stata non solo la paura per il leone che si aggirava in piena città, ma anche l’apprensione per un addetto ASL munito di fucile con narcotico, inizialmente scambiato per un cittadino da far west. E poi forze dell’ordine, l’elicottero, l’annuncio sui social di un’utente “Attenzione è scappato un leone dal circo”: un vero trambusto surreale! Il re della giungla ha scorrazzato per le strade cittadine per 7 ore prima di essere sedato (da un veterinario specializzato arrivato dalla Toscana), catturato e trasportato in custodia di nuovo nel circo. Tirato con le funi e per la coda, la cattura non è stata uno spettacolo degno di una società civile.

La posizione del circo

La stampa e la televisione locale, ma anche quella nazionale ed estera, hanno riportato la notizia che ormai conosciamo bene: ma il circo che posizione ha assunto contro la vicenda?

Le indagini in corso dovranno verificare se il leone è scappato dalla sua gabbia per un errore umano (il recinto lasciato aperto o un lucchetto difettoso) o se è stato fatto fuggire da qualcuno. Come riporta la Repubblica, i gestori del circo lanciano l’accusa: «Siamo vittime di sabotaggio. Abbiamo trovato la gabbia aperta e qualcuno ha visto tre persone che fuggivano a piedi». Stando a quanto riportato da alcuni giornali locali, i proprietari del circo avrebbero sporto denuncia sostenendo – appunto – che ci sia stato un atto doloso dietro l’evasione dell’animale.

Il circo in questione, il Rony Roller Circus, ha già comunque un precedente simile: nel 2017 il tendone stanziava a Corcolle, nel Municipio Roma VI, e anche in quell’occasione non uno, ma ben due leoni, uscirono dalla gabbia, anche se rimasero nel piazzale del circo senza andare a zonzo tra le case.

La posizione del Sindaco 

Il Sindaco della cittadina, Alessandro Grando, nel comunicato apparso nel pomeriggio di ieri sui social chiarisce «Non ho autorizzato nulla e non posso vietare i circhi con gli animali». Eppure alcuni cittadini si stanno domandando – seppur non si possa fare nulla per vietare i circhi tradizionali – come mai un circo con animali pericolosi è stato posizionato dentro la città e vicino le abitazioni.

La posizione degli animalisti

Sulla vicenda è intervenuta l’AIDAA (Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente), che ha presentato un esposto alla Procura di Civitavecchia “per chiedere che il leone venga sequestrato ed affidato ad un santuario dove possa vivere libero il resto della sua vita”.

Anche l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) ha commentato l’accaduto: “L’episodio è esemplare: evidenzia la pericolosità dei circhi con animali dal punto di vista della sicurezza pubblica e soprattutto il disagio degli animali costretti in cattività e usati negli spettacoli. L’Oipa torna ad auspicare l’introduzione di una legge che vieti i circhi con gli animali, anche nel rispetto del nuovo articolo 9 della Costituzione che “tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni”. Al contrario di quelli che usano gli animali, gli spettacoli circensi con soli acrobati e clown possono essere educativi, mostrando i talenti umani e non le penose costrizioni di esseri senzienti costretti dall’uomo a dare spettacolo a forza di pesanti addestramenti”.

La LAV (Lega Anti Vivisezione) spiega che si tratta della quinta fuga in un anno di un animale detenuto in un circo: «È ora di dire basta agli spettacoli con animali e che nessuno faccia male al leone».

Cosa dicono i residenti

Polemiche tra i residenti che accusano la massima assise comunale di non aver preso le dovute misure di sicurezza per evitare questi tipi di rischi e poi tante le domande: come è potuto scappare? Dopo quanto tempo si sono accorti che l’animale era fuggito? Questi grandi felini sono muniti di un gps satellitare che possa monitorare i suoi spostamenti per tempo?  Come mai è passato tutto quel tempo per sedare l’animale? Non c’è un veterinario nel circo o un addetto specializzato che intervenga immediatamente in caso di emergenza? Come mai un circo con animali pericolosi è stato posizionato dentro la città, vicino le abitazioni? Insomma tanti i dubbi sulla gestione della questione anche se – fortunatamente – le cose si sono risolte senza tragedie, grazie a un leone che ha fatto il Re fino alla fine!

The show must go on!

Questo ennesimo episodio non ha scoraggiato i circensi che in queste ore non stanno mancando di rilanciare lo spettacolo per le strade di Ladispoli e sui social. Già ieri sera il video postato su facebook è diventato emblematico: la circense invita i cittadini ad andare a vedere lo spettacolo dove ci sarà anche Kimba, “il nostro famoso leone, che è diventato una star del web”!

Chiara Morelli

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