Sardegna: scoperto enorme deposito di monete del IV secolo

Sardegna: scoperto enorme deposito di monete del IV secolo

Secondo una prima stima, il numero delle monete si aggirerebbe tra i 30.000 e i 50.000 pezzi in bronzo. circolanti durante l’Impero Romano. A comunicare la sorprendente scoperta il Ministero della Cultura in un comunicato stampa del 4 novembre.

Siamo nella costa nord orientale della Sardegna, nel territorio di Arzachena in provincia di Sassari. A scoprire il ricco deposito un sub che nel corso di una immersione ha notato che, nel fondale poco profondo e non molto distante dalla costa, c’erano dei resti metallici. 

Da un primo rilievo da parte del Nucleo Archeologico Subacqueo della Soprintendenza Archeologica di Sassari e Nuori, e dagli altri enti preposti alla tutela del Patrimonio Culturale, sono state individuate due macro-aree di dispersione dei follis provenienti dalle zecche imperiali. Sono stati individuati anche i resti di anfore di produzione africana e orientale. Si ipotizza inoltre la possibilità che il fondale marino custodisca i resti del relitto che presumibilmente trasportava il prezioso carico.

Il contesto conologico riscontrato per le monete, rinvenute peraltro in perfetto stato di conservazione, conferma una datazione tra il 324 e il 340 d.C..

Il Direttore generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, ABAP, Luigi La Rocca commenta così la scoperta:  “Il tesoro rinvenuto nelle acque di Arzachena rappresenta una delle più importanti scoperte di reperti numismatici degli ultimi anni ed evidenzia ancora una volta la ricchezza e l’importanza del patrimonio archeologico che i fondali dei nostri mari, attraversati da uomini e merci fin dalle epoche più antiche, ancora custodisce e conserva. Un patrimonio straordinario ma anche molto fragile, costantemente minacciato da fenomeni naturali e dall’azione dell’uomo, sulla cui tutela il Ministero, attraverso l’azione delle sue strutture centrali e periferiche, ha sviluppato metodologie e tecniche di recupero e di conservazione di straordinaria efficacia e messo in campo innovative strategie di valorizzazione”.

L’Italia è un paese unico per la bellezza del suo paesaggio e della sua millenaria cultura, e ci lascia sempre senza fiato, in attesa della prossima scoperta!

Pamela Stracci

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