Giotto e la Stella Cometa

Giotto e la Stella Cometa

La Stella Cometa, potente simbolo di illuminazione, guida i Re Magi sulla strada della luce, infondendo in loro coraggio e fiducia. La Cappella degli Scrovegni di Padova ci racconta la sua prima comparsa nell’arte.

Non tutti sanno che fu proprio Giotto a raffigurare per la prima volta la Stella Cometa come noi la conosciamo oggi. Nell’antichità era rappresentata semplicemente da una stella stilizzata e senza coda.

Gli studiosi narrano che intorno all’anno 1300 nei cieli della Terra avvenne un fenomeno a dir poco fantastico per le genti del tempo. Una notte, un enorme globo fluorescente, illuminato di luce propria, la cui lunga coda splendente brillava come la luce del Sole, attraversò la volta celeste portando stupore e paura tra la gente del tempo. 
Secondo alcuni tra i più illustri scienziati odierni quell’astro poteva essere la Cometa di Halley, una tra i più famosi e luminescenti corpi celesti studiata ancor oggi dagli astronomi mentre secondo altri poteva essere una congiunzione planetaria particolarmente luminosa.

 

Secondo la tradizione Giotto poco più che ventenne, assistette al ripetersi di quell’evento ciclico e ne rimase profondamente colpito tanto da volerlo immortalare nella sua pittura, aiutato dal talento artistico, per dare un posto d’onore a quella visione unica e fantastica. Così inserì questo evento nell’affresco dipinto in onore della Natività: andando contro l’iconografia tradizionale, sulla stalla (da lui raffigurata come una tettoia) dipinse la Stella Cometa simile ad un enorme globo seguito da una lunga coda che nella Notte Santa attraversa il cielo di Betlemme. Questo meraviglioso affresco giottesco fa parte di una serie di dipinti dedicati alla Natività del ciclo delle Storie di Cristo, un capolavoro noto come L’adorazione dei magi (1030- 1305) che si può ammirare nella Cappella degli Scrovegni a Padova.
Giotto con la sua Cometa, con la sua genialità, con il suo “rivoluzionario” modo di intendere l’arte, alla scoperta degli affetti, dei sentimenti e di nuovi colori e nuove visioni, darà vita alla moderna raffigurazione della Stella Cometa influenzando la storia dell’arte e l’immaginario collettivo fino ai nostri giorni. E allora ogni tanto alziamo gli occhi al cielo notturno e cerchiamo di scoprire dov’è la nostra
stella. Chissà che non saprà indicarci la nostra strada!

Ambra Frezza

© Riproduzione riservata

QUIA MAGAZINE CLUB   Aprile 2024 - QUIA MAGAZINE sfoglia la rivista -  pubblicata la terza unità del Corso base di Scrittura Giornalistica - pubblicato l'articolo Oltre la tela: la Lowbrow Art -  pubblicato il podcast Shakespeare, il mistero dello sua scrittura  -   pubblicata la terza parte dell'audiolibro "La contessa d'Amalfi" di Gabriele D'Annunzio