Samhain, il Capodanno Celtico
Di Eileen
Il velo sottile: l’origine esoterica di Halloween e il tempo oltre il tempo
Si avvicina la notte del 31 ottobre, e con essa, l’apertura del varco. Dimenticate per un istante il clamore commerciale e le zucche giocose: ci troviamo sulla soglia di Samhain, l’autentico Capodanno Esoterico, un momento in cui il tempo si piega e il velo tra i mondi si assottiglia fino quasi a dissolversi.
La Fine dell’Estate e l’Inizio dell’Ombra
Per i nostri antenati Celti, l’anno non terminava con il gelo di dicembre, ma con la fine del ciclo della luce e del raccolto. Samhain (pronunciato Sow-in), il cui nome significa letteralmente “fine dell’estate”, segnava il passaggio dal semestre luminoso a quello oscuro, l’inizio dell’Inverno.
Non era semplicemente un cambio di stagione; era un riavvolgimento cosmico. Il Dio Sole si ritirava, lasciando spazio alla Dea nella sua veste di Anziana e Sovrana dell’Ombra. Questo periodo di buio non era temuto come una fine, ma onorato come un tempo di incubazione, in cui la vita, come i semi, si ritira nella terra per prepararsi alla rinascita.
«La vita si ritira, ma non scompare. Essa scende nel profondo, dove riposano i segreti della rigenerazione. Samhain è la discesa.»
Il Tempo Sospeso: Quando il Velo si Dissolve
Il significato esoterico più profondo di Samhain risiede nel concetto di Tempo Oltre il Tempo. In questa notte liminale, il mondo non appartiene né al ciclo vecchio né a quello nuovo. I Celti credevano che la barriera tra il Sìd (il mondo delle Fate e degli spiriti) e il regno dei mortali si facesse incredibilmente sottile. Questo è il celebre Velo Sottile.
Quando il Velo si squarcia, la comunicazione tra i vivi e i defunti, tra l’umano e il divino, diviene più fluida.
Per gli Spiriti: I nostri Antenati hanno la possibilità di visitare i loro cari, di condividere un pasto e di offrire saggezza. È una notte per onorare e accogliere i Defunti Benevoli.
Per i Vivi: È il momento ideale per l’Introspezione e la Divinazione. La mente, liberata dalle distrazioni della luce estiva, può vedere più chiaramente nelle proprie ombre e nel futuro.
I riti della transizione e la protezione
L’apertura di un varco così potente richiede rispetto e attenzione. I Celti non accoglievano solo gli spiriti benigni. Le influenze caotiche e le forze negative – talvolta rappresentate da creature fatate dispettose – potevano anch’esse attraversare il confine.
Ecco perché i riti di Samhain non erano solo celebrazioni, ma atti di profonda magia pratica:
L’accensione del Sacro Fuoco: Tutti i fuochi domestici venivano spenti. Un Nuovo Fuoco Sacro veniva acceso sulla cima delle colline (come a Tlachtga, in Irlanda) e da esso le braci venivano riportate nei focolari, a simboleggiare la purificazione e l’inizio del nuovo ciclo protetto.
Le offerte e le maschere: Lasciare cibo fuori dalle case non era un semplice gesto di carità, ma un rito di propiziazione per ingraziarsi gli spiriti e assicurarsi la loro benevolenza. Similmente, mascherarsi (indossando pelli animali o travestimenti grotteschi) serviva a confondersi con le schiere degli spiriti erranti, proteggendosi così da possibili riconoscimenti e conseguenti rapimenti nel mondo fatato.
Preparazione esoterica per la settimana:
Inizia oggi il tuo viaggio interiore. Mentre il rumore del mondo si spegne con l’avanzare dell’ombra, prepara il tuo spazio. Accendi una candela (ideale l’arancione, per l’ultimo barlume della luce, o il nero, per l’assorbimento e la protezione) e dedicati alla riflessione: Cosa è morto in te in quest’anno che deve essere lasciato andare? Quale seme vuoi piantare nel silenzio dell’Inverno?
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