Le stelle: il cammino consapevole verso una nova vita

Le stelle: il cammino consapevole verso una nova vita

Abbiamo visto crollare tutto ciò che avevamo faticosamente costruito, impattare sul terreno e infrangersi in mille pezzi, lasciando nulla dei nostri sacrifici. A chi affidarsi in una tale situazione?
Anche qui, i tarocchi possono aiutarci a trovare la risposta: nelle stelle. Il diciassettesimo arcano maggiore del mazzo, difatti, incarna l’archetipo della speranza. Nella carta viene raffigurata una ragazza dalle dolci fattezze intenta a versare in un corso d’acqua il contenuto di due anfore, una dorata, da cui cola un liquido vivificatore, e l’altra argentata, che riversa sulla terra un’acqua fresca e rivitalizzante. I due recipienti stanno a rappresentare l’acqua come purificatrice e fonte di ogni vita, suggerendoci che abbiamo sempre la nostra vita in mano, e in ogni momento può ripartire, con tutte le infinite possibilità che ne derivano.

Tra le stelle ad indicarci la via emerge quella a otto punte, simbolo dal profondo significato esoterico, associata spesso all’equilibrio, l’armonia e la trasformazione spirituale, ma anche a figure divine come Ishtar, Venere e Lucifero. Altre volte invece, anche a seconda della stessa, la stella a illuminare il nostro cammino è più semplicemente una persona a noi cara che farà da guida e tramite per la nostra rinascita a tutto tondo. Assume dunque un ruolo essenziale ascoltare i suoi consigli e non temere di confidarvi con lei più volte, anche per esprimere le proprie preoccupazioni e timori: vedrete che saprà darvi il consiglio che cercate o anche solo una parola su cui potrete riflettere, e lasciandovi guidare troverete la strada giusta.

Perciò, per quanto sia profonda la notte, le stelle sono sempre lì ad indicarci il cammino, ricordandoci che non siamo mai soli e che, anche nei momenti in cui ci sentiamo abbandonati, non lo siamo mai davvero, perché le stelle portatrici di luce vegliano su noi e il nostro cammino. E seppure ci sembra che sia tutto finito, in realtà non si può costruire in un terreno già edificato: c’è bisogno di buttare giù il vecchio per poter creare qualcosa di migliore.

La vostra Eileen

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